Agenzia Hawzah News – Un gruppo di religiosi sunniti pakistani ha chiesto alle autorità educative di inserire il Nahj al‑Balagha — la celebre raccolta di sermoni, lettere e sentenze dell’Imam Ali, Principe dei Credenti — nei manuali scolastici. La proposta ha ricevuto nuovo slancio durante la recente visita in Pakistan dell’Hojjatoleslam Maqbool Hussain Alavi, ricercatore e divulgatore, direttore del Centro del Pensiero Islamico di Londra (London Islamic Thought Center).
Una scuola vivente per l’educazione e la società
In un’intervista esclusiva all’Agenzia Hawzah News, Alavi ha sottolineato: «Il Nahj al‑Balagha non è soltanto una raccolta di parole dell’Imam Ali, ma una scuola vivente per la formazione dell’uomo, la guida della società e il risveglio della coscienza religiosa nell’epoca contemporanea».

Ha ricordato l’hadith del Profeta dell’Islam (S): «Ali è con il Corano e il Corano è con Ali», e la stessa affermazione del Principe dei Credenti (A): «Il Libro di Dio è con me, e da quando l’ho accompagnato non mi sono mai separato da esso». Da questa prospettiva, il Nahj al‑Balagha rappresenta la più chiara interpretazione vivente del Corano, un riflesso diretto dei suoi principi nella vita e nell’azione dell’Imam Ali.
Attività e progetti del Centro del Pensiero Islamico
Il centro diretto da Alavi ha già organizzato conferenze, simposi accademici, programmi culturali e competizioni educative dedicate al Nahj al‑Balagha, pubblicando circa quaranta opere scientifiche. Tra i progetti futuri figurano:
- pubblicazione di una rivista accademica specializzata sul Nahj al‑Balāgha, per diffondere in modo più ampio e sistematico il pensiero del Principe dei Credenti Ali;
- l’introduzione del Nahj al‑Balagha nei programmi di studio dei seminari religiosi;
- la traduzione in urdu di opere di riferimento, come il celebre commento al Nahj al-Balagha di Allama Muhammad Jawad Mughniyya (Fi ẓilāl Nahj al‑Balāgha), così da renderle accessibili ai divulgatori e agli oratori della regione e favorire una più ampia diffusione del pensiero dell’Imam Ali.
Affrontare le sfide delle nuove generazioni
Alavi ha evidenziato che i giovani di oggi affrontano pressioni culturali e identitarie intense. In questo contesto, il Nahj al‑Balagha offre un percorso pratico fondato su giustizia, spiritualità, conoscenza e chiarezza intellettuale. «Per una generazione alla ricerca di senso e stabilità, il modello dell’Imam Ali è una guida completa per una vita retta e dignitosa», ha dichiarato.
Accoglienza calorosa in Pakistan
Durante il suo viaggio in Pakistan, Alavi ha constatato un entusiasmo diffuso per il Nahj al-Balagha sia nelle grandi città sia nelle regioni più remote. Ha raccontato: «Ovunque il messaggio del Principe dei Credenti sia giunto, abbiamo visto sincero interesse, amore e fede».
In molte località, la popolazione non solo ha chiesto la prosecuzione dei programmi, ma ha anche contribuito volontariamente al loro sostegno, segno di una partecipazione viva e sentita.
Alavi ha sottolineato che questa calorosa accoglienza dimostra come la società pakistana sia assetata degli insegnamenti dell’Imam Ali e che ogni volta che la sua parola luminosa viene proposta, i cuori si aprono con amore e fede.
Un appello alle istituzioni educative
Alavi ha concluso ricordando che in alcuni Paesi islamici, come la Tunisia, il Nahj al-Balagha è già inserito nei programmi scolastici. Ha quindi esortato seminari, centri culturali e divulgatori a valorizzare questo testo come fonte viva di educazione e formazione, capace di orientare la società verso la giustizia, l’etica e la fede.
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